1998 – Finale della Coppa del Mondo: Francia 3 – 0 Brasile.
Questo è il punto di partenza della nostra avventura.
Il berbero Zidane alza la Coppa al cielo |
Il mio primo ricordo calcistico è la rete allo scadere di
Emmanuel Petit. La Francia è in festa, la gente prende il proprio gallo
portatile e per la gioia lo spenna(sì, nella nazione dello Champagne ognuno
porta con sé un gallo allo stadio). Però nonostante il grande gaudio nessuno
schiamazza, perché in Francia sono un po’ tutti mimi e le persone preferiscono
esultare facendo finta di scendere le scale. Al di là della facile ironia,
quella finale la gioca da protagonista un tizio della Nuova Caledonia (nuova
che?), il personaggio in questione è Karembeu (sì, quello con la moglie da
urlo). Christian Karembeu però non canta la marsigliese, il bisnonno Willy
arrivato in Europa dalla suddetta Nuova Caledonia fu oggetto di una mostra
coloniale francese del 1931 come esponente di una fantomatica tribù di
cannibali. L’orgoglio di Christian per le sue radici lo ha portato a questa
drastica decisione. Atto ammirevole a mio avviso. Recentemente è uscita la sua
biografia ed è un orgoglioso esponente del calcio oceanico nelle manifestazioni
internazionali. Attualmente il nostro Christian lavora come talent scout per
quel strano alsaziano con la passione per i bambini denominato Wenger.
Chrstian Karembeu |
Christian Karembeu non è il solo. Il talentino Ljajic ha
scatenato le ire di Sinisa Mihaylovic per non avere cantato l’inno serbo prima
di un match. In Serbia non si tollerano atti di questo tipo, è un lampante scempio
alla nazione. I media italiani hanno passato un po’ in sordina la notizia,
preferiscono parlare della “Street Fight” fra Adem e Delio Rossi. “Ljajic non
canta l’inno? È sempre il solito, non impara mai…” Le motivazioni dietro questo
rifiuto sono invece più serie, il viola apparitene ad una minoranza islamica
della Serbia, non prende parte al cerimoniale dell’inno perché i nazionalisti
serbi hanno perseguitato il suo popolo. Ljajic ha perso la nazionale per questo.
La scelta gli fa sicuramente onore.
Ljaijc alla vista di Delio "Tyson" Rossi |
Il tizio con le treccine della Nuova Caledonia e il
ragazzino che si è fatto picchiare da Delio Rossi, antieroi di chi mette in
prima posizione le proprie radici. Prima di cantare l'inno vai a chiedere a tuo bisnonno se è stato rinchiuso in una cella da esposizione.
Bravo anche questo è il bello del calcio!
RispondiEliminaCi conosciamo? Grazie mille!
EliminaGrande Batta!! Figo l'articolo!
RispondiEliminaGrazie mille!
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