Istvan Bakx |
Chi è Istvan Bakx? La risposta più credibile potrebbe essere "la dimostrazione vivente che la vita può darti una seconda opportunità". Lo scenario della nostra storia è quello delle Fiandre dell'ovest. Siamo nel corso della stagione calcistica 2007/08, il K.V. Kortijk è una modesta squadra della Belgacom League, serie B Belga, che gioca nella cittadina omonima di Kortijk, dove il calcio, diciamocelo, non è la prima preoccupazione dei cittadini.
L'allenatore, oltre alle scarse risorse finanziarie del club, deve affrontare l'intera stagione senza il suo laterale sinistro per il tridente offensivo, una mancanza che preoccupa non poco Hein Vanhaezebrouck, tecnico del Kortijk. Con le casse vuote ed il campionato alle porte, urge una soluzione per trovare un calciatore che possa colmare il gap nella rosa.
Una sera, tornato dall'allenamento, Hein accende il suo PC e digita sul popolare motore di ricerca Google "attaccante mancino", trovando tra i primi risultati della ricerca il nome di Istvan Bakx, giocatore dilettante classe 86' del HSV Hoek, squadra dello Zeeland.
Bakx aveva impressionato molti in un torneo fra dilettanti in Olanda ed il suo nome, in qualche modo, colpisce Vanheazeboruck, che prende nota del nome e va a dormire. La mattina seguente, appena sveglio, Hein si mette in contatto col calciatore e gli propone un provino col Kortijk. L'olandese accetta e, dopo i risultati positivi del test, viene aggregato alla prima squadra.
Bakx impressiona e a suon di reti porta il piccolo K.V.Kortijk in Jupiler League, la massima lega Belga.
La fiaba di quel attaccante mancino dello Zeeland sembra esser finita qui, ma "The Google Striker", così sopranominato dai media per la sua storia pazzesca , sorprende ancora con il modesto Kortijk quando sotterra di reti (5-1 il risultato finale) il ben più blasonato AA Gent.
Sul tabellino della gara, al 90', il nome di Bakx risulta segnato tre volte: quella della tripletta da professionista, per un ragazzo destinato a calcare i campi di periferia olandesi che sta portando avanti la sua squadra nella Coppa di Belgio, è una storia fantastica, che solo questo sport può regalare.
La congiuntura fortunata di Istavn Bakx sembra esser arrivata al termine, ma quando, nel marzo 2008, il giovane Istvan riceve la chiamata di un attempato signore che risponde al nome di Foppe de Haan, allenatore a quei tempi della Jong Oranje (Under 21 Olandese), deve essersi chiesto se stesse vivendo un bellissimo sogno o se fosse la realtà quella che stava vivendo.
Bakx gioca, così, la sua prima ed unica partita con la maglia dei piccoli tulipani contro l'Estonia. Poco dopo viene ceduto al Genk, dove avrà poca fortuna, raccogliendo solo 3 presenze. La sua carriera continua al Den Bosch e poi, in prestito, al Willem II.
Attualmente è di proprietà del Den Bosch, perchè pur avendo iniziato la stagione in prestito all'AGOVV Apeldoorn, con il recente fallimento della società di Apeldoorn, il giocatore è tornato alla casa madre.
Una bellissima vicenda che dimostra quanto la vita ci possa sorprendere e quanti talenti inespressi, per sfortuna o altri motivi, calcano i campetti di periferia.
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